Di fiamme e puà. Poemetto – di Mariangela Venezia

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Soltanto andando in fondo, nelle profondità del mare
Si scova il blu assoluto, il blu del navigare
Un blu cantato piano da tutte le sirene
L’eco di quel blu ti scorre nelle vene

Cresceva allegra e spensierata e se d’esser diversa notava
suo padre la natura e suoi abitanti raccontava

lo sai che le coccinelle son fatte di pallini?
e portano fortuna se le trovano i bambini
e le zebre tutte a righe abitano la radura
dei cavalli speciali ha fatto la natura
e i camaleonti sui rami che cambiano colore?
indossano l’arcobaleno, capito che onore?

Per forza o per amore il buon capostazione
Lo sguardo muove intorno, per consolazione
Scoprendo che il disegno del mondo è variopinto
Tra righe e ghirigori, di sfumature è tinto

Per questo la bambina ormai fanciulla diventava
e di essere a puà quasi più non si curava
fioriva come un giglio a macchioline blu
e gli occhi verde muschio rilucevano di più

Disegno di Franklin Candelario

Di fiamme e puà. Poemetto ©Disegno di Franklin Candelario