Di fiamme e puà. Poemetto – di Mariangela Venezia

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Passando per l’ovvio crederai di aver torto
Che occorra raddrizzare quel che sembra essere storto
Crederai che solo togliendo ogni differenza
Porrai fine davvero alla tua sofferenza

Vieni vieni bimba mia, la maga brontolava
intrugli nauseabondi negli alambicchi miscelava
se vuoi trovare chi ti ascolti e ti lasci parlare
il blu che porti addosso dobbiamo levare

Domani all’alba presto ritorna al mio cospetto
intanto riposa su questo comodo letto
finite le tue pene, ritroverai il sorriso
senza più puà sul tuo giovane viso

Che tristezza bimba mia questo tuo smarrimento
Il mare sul tuo volto si rabbuia per un momento
Dal fondo degli abissi ti invio il mio conforto
Al signore dei vulcani questo dispiacere porto

Disegno di Franklin Candelario

Di fiamme e puà. Poemetto ©Disegno di Franklin Candelario