Fuori dal guscio – di Filippo Parodi

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Eccolo!

Osservatelo con attenzione, adesso che è forma quasi definita, elemento addirittura discernibile, un palpitare sovraesposto.

Seguitelo, non perdetelo di vista.

Avete notato come è tutto concentrato?

Procede, e sembra proprio che si trovi giusto a un passo da, oh fiera affermazione, sostanza sprigionata! Ma?

Corridoio di biscotti.

(Sebbene stentiate a rammentare, lo vedete bene pure voi, no?)

Coordina, si impegna a calibrare, oscillazioni, titubanze, le sue mille falde cerebrali.

Dal basso verso l’alto si canta un ritornello che è un diesis antico e prolungato.

Purtroppo si è smarrito già, un fraseggio di allarmi anticipati: “Co-co-come si può fare? E’ ma-mai possibile non rompere qualcosa?”

Biscotti adulti, però… c’è una bella differenza, ne vale la pena!

Va avanti ripetendoselo, vuole guadagnare un ultimo millimetro. Per lui quindi, con grazioso batticuore, continuano ad allargarsi novità di vuoti: è davvero il suo futuro a vacillargli sotto i piedi?

Ah, madri dell’intero globo, dimostrategli indulgenza.

Scrittori, filosofi e scienziati, e anche voi, spose illuminate del Signore… tutti quanti, perdonatelo!

Ha narrato una bugia, una colossale tipica falsità di orfano, nel momento in cui ha dichiarato: “Nel cominciare a fare ciò che ho fatto, non nutrivo l’intenzione di offendere qualcuno, di causare del male a…”

Frolle ormai mature… eventuali briciole?

Che cosa poi non si frantuma, alla lunga?

(Frammenti fisici e psichici…)

Giunto a questo punto, chissà perché gli torna sempre in mente quell’omino. Buffo e sincero, ai suoi occhi così perfettamente rotondo, a tratti risucchiato dall’austerità antitetica di una vecchia e rossa poltrona rococò: per quale motivo le fa paura la sua stessa evoluzione? Lei sta soltanto imparando a spogliarsi, per indossare del nuovo. Perché la terrorizza lasciare a terra un abito che è, entrambi lo  sappiamo, pesante e tedioso?

L’omino lo interrompeva spesso, e anche adesso non fa che troncarlo, distrarlo, mentre invano prova ad allontanarsi ancora un pochino, dove intuisce che, privi di ritegno, i biscotti scotterebbero un po’ troppo…

Come mai il pensiero di infrangere un’abitudine la sconvolge tanto?

Ladies & Gentleman, ci scusiamo e comprendiamo la delusione che ora vi affligge. Vi invitiamo tuttavia a godervi gli attimi che rimangono, prima che, indietreggiando, si dissolva un’altra volta del tutto.

Suvvia, in fondo non è poi niente di grave, nulla che sia  irreversibile!

Ci vuole pazienza, saggezza. Virtù delle quali non siete di sicuro sprovvisti, voi che da tempo siete usciti, avete abbandonato il guscio.

Possiamo garantirvi che un bel giorno pure lui ce la farà.

Dunque, ad uno ad uno, potrete stringergli la mano, verificare con le vostre stesse dita che non si sbriciolerà.