licht ward nicht tag – di Stephanie von Gelmini

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©Stephanie von Gelmini, licht ward nicht tag, 2012

©Stephanie von Gelmini, licht ward nicht tag, 2012

©Stephanie von Gelmini, licht ward nicht tag

©Stephanie von Gelmini, licht ward nicht tag, 2012

©Stephanie von Gelmini, licht ward nicht tag, 2012

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Das Theater – gesellschaftskultureller Schauplatz

Das Theater als Gefäß, als Hülle der Darstellung für Emotionen und Atmosphären für den Menschen und seine Verhältnisse ist ein Ort, an dem Verwandlungen stattfinden. Die Kostüme und Sitten, die kulturellen Moden, Interessen und Belange – die geteilten Werte scheinen nur vom jeweiligen Zeitgeist abhängig zu sein. Allgemein definieren wir Bühnen als Konstruktionen, auf denen darstellende Künstler auftreten. Dass der Begriff der Bühne gleichsam als Bezeichnung für die Institution „Theater” genutzt wird, verdeutlicht aber die Vielschichtigkeit des Begriffs. Der Möglichkeitenraum der Bühne und der des Theaters lässt sich nicht anhand von technischen Parametern wie Größe, Licht- und Tontechnik bestimmen. Bühnen haben eine Geschichte, die von den Nutzern und ihren Erbauern geprägt wurde. Dabei ist die Architektur eines Theaters auch ein zementiertes“ Spiegelbild der gesellschaftlichen Verhältnisse, die zum Zeitpunkt der Erbauung Gültigkeit beanspruchten. Der demokratische Wandel der Gesellschaft spiegelt sich auch in der Architektur moderner Theater. Die klassischen Aufteilung von Zuschauerräumen, wo vielfach Loge und Parkett das Publikum in soziale Gruppen unterteilten, durchbrachen die neuen Bauformen. Deutlich wird die Beziehung zwischen gesellschaftlichem Wandel und der Institution Theater auch in dem Prunk mancher Räume oder in einer demonstrativen Bescheidenheit. Antike Bauformen, die sich am Amphitheater orientieren, lassen sich ebenso ausmachen wie Theaterbauten, die bewusst die Abkehr von der Tradition suchen. Aber nicht nur die Architektur, sondern auch die Geschichte der Macher bestimmt die Tradition und den Möglichkeitsrahmen eines Hauses. Und so mancher Name in der Geschichte einer Bühne lastet umgekehrt schwer auf denen, die diesen neu besetzen wollen. Wo immer das Experiment gelebt wurde, ist auch das Publikum wohl eher bereit, neue Formen des Theaters als Metapher des Lebens zu entdecken.
 
 

Il teatro – scena socioculturale

Il teatro come contenitore, come ambito della rappresentazione per emozioni e atmosfere per le persone e le loro relazioni, è un luogo, nel quale avvengono trasformazioni. I costumi e le usanze, le mode culturali, gli interessi, la sua importanza come entità e i valori condivisi sembrano in questo contesto dipendere esclusivamente dallo spirito del tempo. Generalmente definiamo il palcoscenico come costruzione, sulla quale gli attori-figuranti compaiono nella loro rappresentazione. Il concetto di palcoscenico viene impiegato sia per la definizione dell’ istituzione -teatro-, sia per la concreta complessità di significati che il termine implica. Lo spazio delle potenzialità del palcoscenico e quelle del teatro non si lasciano determinare sulla base di parametri tecnici, quali la grandezza, le tecnologie della luce e del suono. I teatri hanno una storia, che sono l’esito della relazione tra la società e i costruttori degli edifici. L´architettura di un teatro è anche un’immagine riflessa e la conferma in muratura dei rapporti sociali esistenti reclamata al tempo della loro costruzione. Il cambiamento democratico della società si rispecchia anche nell´architettura dei teatri moderni. Le nuove forme di costruzione ruppero la suddivisione classica degli spazi socialmente stratificati degli spettatori che frequentavano il teatro. Dove prima la loggia e la platea dividevano gli spettatori in gruppi sociali, ora si aprono a nuovi modelli. Evidente diviene il legame tra cambiamento sociale e quello dell’Istituzione teatro anche nello sfarzo di certi spazi o nella modestia ostentativa di altri. Antiche forme di modelli architettonici che si orientavano agli anfiteatri, possono essere prese ad esempio come teatri che esemplificano consapevolmente l’interruzione della tradizione. Non solo l’architettura, ma anche la storia dei suoi artefici, determina la tradizione e la cornice delle possibilità culturali del teatro. E così qualche nome imponente, nella storia di un teatro, risulta controverso per coloro che lo vogliono riproporre in modo nuovo. Laddove l’esperimento è stato compiuto anche il pubblico sarà più disposto a scoprire nuove forme di teatro come metafora della vita.
 
 

 
 
Der Artikel wurde auch in VOLTAIRE II veröffentlicht. Herausgeber: Fachhochschule Dortmund, 2013