David Anthony Sant/A Movement Towards – a cura di Fabio Carnaghi

Il footage è la tecnica privilegiata dello sguardo di David Anthony Sant che colleziona frammenti che appartengono alla stessa semantica spaziale, ovvero l’ambiente antropizzato. L’habitat antropico ha un forte impatto paesaggistico nella produzione filmica di Sant : la tecnica della frammentazione dell’immagine in movimento riproduce il ritmo serrato della contemporaneità con i suoi modi vivendi e con il suo ecosistema fisiologico e culturale, descrivendone topografie e traiettorie relazionali.
L’acqua diventa così elemento vivo e connotato dalla presenza dell’uomo. A Movement Towards (2010) documenta una sorta di linea di confine e di stato che impalpabilmente assimila nella dimensione flottante la vita umana e quella misteriosa della natura. Mondo liquido e terreno hanno la stessa inconsistenza, entrambi basati sull’equilibrio fragile e borderline dell’imprevisto e dell’imprevedibile. Uno spaccato antropologico ondeggiante riproduce le dinamiche amniotiche che avvolgono la presenza umana insieme a quella naturale, tanto che l’acqua nella sua cullante quiescenza diviene specchio di un rapporto controverso e viscerale, restituendo inesorabilmente tutto, prima o poi.

United Kingdom-Malta, 2010, 6′ 33”
Video footage: David Anthony Sant
Sound: Noise Research

Fabio Carnaghi: How did the moving imagery become the fil rouge of your artistic production?

David Anthony Sant: “Since December 2000 I have chosen to work entirely in digital video. After many years of creating two-dimensional imagery the rapid advances in affordable digital technology allowed me to experiment with the creation of moving imagery. The twenty-nine videos I have directed and produced since December 2000 combine experimental visuals with experimental sound.
A subject that re-occurs in many of my films is the experience of location and space. These video experimetals are often films about space and spaciousness as experienced within urban environments.
Every film I create is an attempt to innovatively explore the visual language of the moving image. My approach to film making can best be described as Extemporaneous Film Making.
Ongoing advances in affordable technology will see more and more artists create moving imagery. Video art has a short but well documented history. Many students of video art have an understanding of how the art form has developed and are actively creating works that challenge pre-conceptions of what defines video art or experimental video. I consider myself to be a student who continues to learn and critically respond to visual influences.”

 
 

Fabio Carnaghi: In che modo l’immagine in movimento è diventata il fil rouge della tua produzione artistica?

David Anthony Sant: “Dopo aver creato immagini bidimensionali per anni, con l’avvento di tecnologie digitali a prezzi più accessibili, ho iniziato a sperimentare l’immagine in movimento. I ventinove video che ho diretto e prodotto dal dicembre del duemila combinano sperimentazioni visive e sonore.
Un soggetto che ricorre in molti dei miei film è l’esperienza del luogo e del tempo. Queste sperimentazioni sono spesso film sullo spazio e la spaziosità esperita nel contesto urbano. Ogni film è un tentativo di esplorare in maniera innovativa il linguaggio visivo dell’immagine in movimento. Il mio approccio alla regia può essere meglio definito come Extemporaneous Film Making.
I continui progressi della tecnologia accessibile vedranno sempre più artisti creare un immaginario in movimento. La video arte ha una storia breve ma ben documentata. Molti studenti di video arte hanno profonda consapevolezza di come la forma artistica si sia sviluppata e stanno creando lavori che sfidano i preconcetti sulla video arte o i video sperimentali. Considero me stesso uno studente che continua a imparare e a interpretare criticamente le influenze visive.”

David Anthony Sant è nato nel 1968 a Sydney, Australia. Ha compiuto studi d’arte e dal 1984 si dedica alla produzione artistica. Trasferitosi a Londra, dal 2000 lavora con il video digitale, realizzando film sperimentali.

David Anthony Sant was born in 1968 in Sydney, Australia. Having studied Fine Arts, since 1984 he has dedicated himself to artistic production. He moved to London and since 2000 has worked with digital video, producing experimental works.

Tutti i diritti riservati@David Anthony Sant