Sulla passerella di assi fradice che porta alle palafitte degli Alagados – un cedere improvviso e sei in una poltiglia di fango ed escrementi – il passo vacilla incerto finché rimani straniero.
Con il ciclo di opere dal titolo “Il giro del mondo: Landmarks” (1974), Davide Mosconi adottò in modo definitivo la tecnica Polaroid in quanto mezzo di decostruzione analitica dell’immagine fotografica. Base concettuale di questo ciclo fu un’installazione fotografica realizzata
Ho la valigia da preparare. Il tempo è stretto, l’aereo decolla, la nave parte. Ho uno zaino da attrezzare. La scalata, l’attraversata, sarà agevole, sarà ardua. Il volo in quota avverrà a rarefazione termica. Pensieri dissolti, meno densi,
New York di maggio è piena di sole, vago per le strade bevendo la primavera come una bibita rinfrescante. Un negozio vintage, una partita a scacchi nel parco, un sassofonista sulle scale del Metropolitan, un chiosco che vende il milk