Andrés Anwandter/Imágenes de aficionado – traduzione e cura di Stefano Vaiarelli

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De El árbol del lenguaje en otoño (1996)

TU ROSTRO ES UNA PUERTA ENTRE LAS PÁGINAS

un espejo arrugado del espejo
y en el hueco de su mueca el reflejo
infinito de las hojas batientes.

IL TUO VOLTO È UNA PORTA TRA LE PAGINE

uno specchio raggrinzito dello specchio
e nella fossetta della sua smorfia
il riflesso infinito dei battenti.
…………………….. *

EJECUCIÓN

Avanzo -tropezándome- hacia la prosa, mis pasos
han perdido en este bosque la medida del metrónomo
(mientras crece la espesura del murmullo y un arroyo se
desliga claramente entre las palabras que no caben ya en un
verso); si algunos versos todavía, entre paréntesis
alcanzo a componer, son arrastrados por el ruido
con que discurre el agua. El párrafo, en tanto
comienza a cerrarse. Atardece.

ESECUZIONE

Avanzo –inciampando- verso la prosa, i miei passi
hanno perso in questo bosco il tempo del metronomo
(mentre cresce lo spessore del mormorio e un ruscello si
riversa chiaramente tra le parole che non trovano più spazio
in un verso); se alcuni versi ancora, tra parentesi
riesco a comporre, sono trascinati dal rumore
con cui scorre l’acqua. Il paragrafo, intanto
comincia a chiudersi. Il giorno volge al suo tramonto.