L’antro del brigante – di Mariangela Venezia/ ph. M. Molinari, O.Fineo

All rights reserved©Mariangela Venezia

Fotografia© Miryam Molinari ©Orietta Fineo

MATERA , LA MURGIA, LA GRAVINA

L’antro del brigante

E cosi finisce la storia, del brigante ci resta a memoria

Cari signuri l’avete capito, delinquente nisciun c’è nato.

(U’ brigante – canto popolare del Pollino)

 

Di murgia il cielo, di murgia l’intorno, il profondo, l’orizzonte, di murgia la faccia,  burrone la cicatrice sulla fronte, fenditure di sasso la bocca e gli occhi. Di murgia la viscere, le ossa, il sangue. Di murgia l’anima. Fuggiasco nella sua stessa terra, esiliato in patria, inseguito dai cappelli a cono, infettucciati dalla smagliante coccarda tricolore, minuscolo e velocissimo, fratello di buchi e muschio e fichi intricati a far rovo, viaggiando per millenni in un fazzoletto di terra , a un passo dal mare.  E’ mai stato buono? si chiede la gente. E’ un brigante che ci difende o un feroce bandito solitario? Come se avesse importanza. Lui corre, spara, taglia, ruba, regala, uccide, ama, sgozza e salva dagli sgozzatori, ride, graffia, canta canzoni di ingiustizia e amore. Insieme alla morale già perse le fiducia, l’altro è nemico e fucile puntato,  niente banda, niente amici, niente secondi, una squassata alle gambe, di notte, una lama puntata alla faccia, di questo si nutre l’antica paura, da questo si rafforza il coraggio del folle. Lampascione e gramigna di una terra di case sottratte alla roccia, di tamburi e strumenti dal suono di lunghi cunicoli sotterranei. Strade sotto le strade segnano fughe e assassinii, riscatti di uomini oppressi e fine ingloriosa di tiranni rubizzi. Sotto la roccia altra roccia segreta e gocciolante, cisterna di acqua di vita e teatro di oscene gazzarre. Sotto, il rimbombo del grido, l’eco di una nenia, sopra, il tumulto, sotto, una silente rivoluzione.

©F. Muscente,Matera,L'antro del brigante Chitarrid

©F. Muscente,Matera,L’antro del brigante Chitarrid

©F. Muscente,Matera,L'antro del brigante Chitarrid

©F. Muscente,Matera,L’antro del brigante Chitarrid

©F. Muscente,Matera

©F. Muscente,Matera

E lui si stancò delle case di pietra, si stancò di un Paese di fantaccini e baionette, del dilemma tra imprevista bontà e ostentata cattiveria, si stancò di misericordie e efferatezze. Indifferente a eroismi e martiri fuggì dal diventar feticcio, simbolo di una rivoluzione singhiozzata e claudicante, rifiutò la crudeltà e scansò la magnanimità, voltò le spalle al mondo di sopra, scelse di non scegliere da che parte stare. Scelse la murgia, il sentiero più impervio e tortuoso, tagliò i fichi d’india per aprirsi varchi, si fermò soltanto quando dall’alto poté vedere un ruscello, quando trovò una grotta dall’impossibile accesso, circondata da cardi e ginestre. Nell’occhio più profondo di una roccia puntellata d’occhi, si sedette il brigante, a guardare la città, aspettando.

Alcuni oggetti ritrovati nella grotta:
– un fucile ad una canna del vecchio sistema;
– due pistole a due canne;
– un coltello lungo da macellaio;
– un coltello da pastore con fodero in legno;
– una lima col manico;
– due lesine;
– un coltello a serramanico;
– una borsetta di panno per uso portapolvere;
– un fiaschetto di latta per uso portapolvere;
– una borsa contenente altro piombo detto straccioni;
– un sacchetto di tela contenente piombo;
– n. 39 cartucce a retrocarica, delle quali n. 32 cariche e n. 7 scariche;
– un pezzo di canna per misurare la polvere;
– una borsa da cacciatore;
– due robuste mazze da pastore;
– tre scuri ben affilate;
– un orologio di oro a ripetizione
– un portafoglio di pelle marrò contenente 8 biglietti da L. 5 ciascuno, in tutto L. 40

©F. Muscente,Matera

©F. Muscente,Matera

©Fineo/Molinari, La Gravina.

©Fineo/Molinari, La Gravina.

©Fineo/Molinari, Habitat rupestre

©Fineo/Molinari, Habitat rupestre

©Fineo/Molinari, La Gravina.

©Fineo/Molinari, La Gravina.

©Fineo/Molinari, Centro storico, veduta dal ponte della Gravina

©Fineo/Molinari, Centro storico, veduta dal ponte della Gravina

©Fineo:Molinari, Ponte della Gravina

©Fineo/Molinari, Ponte della Gravina

©Fineo/Molinari, Paesaggio, la Murgia.

©Fineo/Molinari, Paesaggio, la Murgia.