Post-it Sophia/ Citazioni – di Enrica Alpi

Borges assicura che suo padre gli spiegò il paradosso di Zenone con una scacchiera: Gli disse: supponi che si tratti di una torre; prima di arrivare allo scacco della torre avversaria, deve passare per quello del re e prima ancora per quello dell’alfiere e del cavallo. Zenone, con il paradosso dell’arciere, che il padre di Borges spiegò al figlio in modo così insolito, dimostrò che, quando si scaglia una freccia verso un bersaglio, la saetta non si muove. Siccome deve passare per tutti i punti che la separano dal bersaglio in un tempo infinitesimale, rimarrebbe al punto di partenza, immobile.

La somma di tutte le immobilità non può provocare un movimento

Le idee filosofiche paradossali suggestionavano Cervantes…


Fernando Arrabal, Uno schiavo chiamato Cervantes

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Egli, il nuovo idolo, vorrebbe radunare intorno a sé un cerchio di onesti e di eroi! Gli piace a riscaldarsi nel raggio del sole delle buone coscienze, lui, il freddo mostro!

Ogni cosa egli dirà a voi, se voi lo adorate, lui, il mostro idolo: così si compra lo splendore della vostra virtù e lo sguardo fiero dei vostri occhi.

Per mezzo di voi egli vuole adescare i molti troppi. Sì, un giochetto infernale è stato così inventato; un cavallo della morte i cui finimenti tintinnano nel luccichio di onori divini!

Sì, con questo metodo è stata inventata per molti una morte che celebra se stessa come vita: in verità, un servizio dal fondo del cuore per tutti i predicatori di morte.


F. Nietzsche,Così parlò Zarathustra, Del nuovo idolo

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Non c’è nulla di cui serva parlare

non c’è nulla che occorra insegnare;

bella ricolma di malinconia

è questa buia anima ferina:

non c’è nulla che lei voglia insegnare,

in nessun modo lei riesce a parlare,

e come un giovane delfino guizza

per l’universo e i suoi canuti abissi.

1909


Osip Mandel’štam, da Ottanta Poesie,traduzione di Remo Faccani