Masha Knyazeva / Guest-Worker – a cura di Fabio Carnaghi
Masha Knyazeva / Liberté, Égalité, Fraternité et Sans Papier
Il progetto fotografico Guest-Worker di Masha Knyazeva si distingue per il costruttivismo con cui letteralmente l’artista russa dà forma all’idea della migrazione in particolare dal mondo orientale. Sembrano copricapi gitani, quasi celebrativi di una ritualità etnografica, i monumenti che alludono ad un concetto di turismo di sussistenza e di speranza. La fragilità di impalcature precarie è l’aspettativa e il sogno con cui i migranti affrontano il viaggio verso mete idealizzate, luoghi iperborei, terre di Cuccagna. Una nuova letteratura di mirabilia per città invisibili ed un’umanità che porta con sé i colori di un mondo e di un’antropologia che scompare nel fumo di una mancata identità, con l’unica certezza di essere “senza”. Senza sogni e senza realtà.
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© 2013, Fabio Carnaghi – All rights reserved
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