Pagine/ Ottanta poesie – di Osip Mandel’štam

Pagine tratte da Osip Mandel’štam, Ottanta poesie, a cura di Remo Faccani- Giulio Einaudi Editori-2009

Osip Mandel'štam, Ottanta poesie, a cura di Remo Faccani- Giulio Einaudi Editori-2009

Osip Mandel'šta Ottanta poesie, a cura di Remo Faccani- Giulio Einaudi Editori-2009

 
 

 
 
 

 

Osip Mandel’štam nel 1938 fu arrestato per la seconda volta dalla milizia staliniana e condannato ai lavori forzati, fu trasferito nell’estremità orientale della Siberia. Morì a fine dicembre nel gulag di Vtoraja Rečka, un campo di transito presso Vladivostok, ufficialmente a causa di una non meglio specificata malattia. Il suo ricordo fu conservato, per lungo tempo clandestinamente, dalla moglie Nadežda, che aveva imparato a memoria numerosi testi poetici del marito. il motivo della sua condanna fu l’oscurità dei suoi versi ritenuta sovversiva dal regime staliniano.