Post-it sophia/Anatomia fantastica – di Enrica Alpi

 


Nella testa movimento a spirale di un girasole. Ininterrotto avvolgersi di veli di vento.

 

 

Petali girano, si abbassano, avvolgono, veliteli.

 

Il labbro diventa acqua. Scroscio. Nella testa e nella nuca, un salire di aria e di alghe.

 

 

 

Gli occhi sono sottilissime foglie che vibrano. Prevale un carminio trasparente.

 

Trapassano raggi di luce. Arrivano grandi getti al naso, sifonano un ponte di flussi verticali di respiro.

 

 

 

 

 

Il mento è un vortice di alghe marine. Piccoli elastici arpeggiano il sorriso.

Prato pappagallo

La gola è una rosa piumata di aghi di pino, aspettano. Gola oziosa. È-motiva.

 

 

Polmoni cobalto. Spugna mantice, di rumore oceanico. Acqua, abissale espansa d’aria e di vento. Polmoni, adesso, blu oltremare, trasformano nebbia aurica intorno in colori.

 

Ribollire di ritmi di circolazione spinta. Vapori sparsi, in alte temperature di energia.

 

Ventre, vallata calma di silenzio. Campagna in tutte le stagioni.

 

Materia di muscolo: impasto foglia corteccia.

 

Movimento perpetuo di strade. Fibre, strade di corpo. Strada aperta. Risveglio d’autunno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© Enrica Alpi